Pagaiare è un modo elegante di fare buchi nell'acqua.
La canoa è come un'amica, se le dedichi tempo ti da grandi emozioni, se la
trascuri ti punisce, resta sempre il problema di caricarla e scaricarla.
L'eskimo è come la coca, dopo che lo hai tirato stai meglio.
Indossare la muta è meglio che bere acqua Boario, hai subito voglia di
fare pipì.
Il fiume è come un calzino prima o poi ci trovi un buco.
Il puntapiedi è come la tazza del w.c., se non spingi serve a poco.
Si può benissimo essere canoisti e avere un'auto pulita e profumata.
Si può benissimo essere canoisti e rispettare i pescatori.
Si può benissimo essere canoisti e saper lanciare una corda.
Si può benissimo essere canoisti e non essere narcisisti.
Si può benissimo essere canoisti e saper usare una pagaia.
Si può benissimo essere canoisti e non conversare di fiumi.
Si può benissimo essere canoisti ed essere marziani.
Il canoista è come l'agricoltore, piove sempre poco.
Il canoista è come un artista, vede oltre la realtà.
Il canoista è come uno studente, ha sempre una buona scusa.
Il canoista è come il giocatore di roulette, spera in numeri buoni.
Il canoista quando nuota in acqua, ha caldo.
Il canoista quando sbaglia è per non far sentire gli altri inferiori.
Il canoista sorpassa gli altri, in attesa davanti ad uno spot, per non
farli affaticare.
Il canoista trasborda perchè non vuole rovinare la canoa.
Detti tragicamente passati alla storia:
Non è detto che con più acqua sia più difficile.
C'è sempre qualcuno che ti carica per il recupero.
L'impraticabile si vede sempre dalla canoa.
In questo mese c'è sempre acqua.
Per questo tratto l'acqua non è mai troppa.
Quel buco non tiene.
Sono anni che non finisco a bagno.