Aquathlon 2005

Alessandra di Torino, Alessandro di Torino, Andreino , Battista ,Betta ,Daniele di Pavia ,Gabriele, GG Bip Bip , Marcello, Marco il Pont, Massimo, Matteo“Gaina”, Paolo Maifrè ,Paolo“Swarz”, Piero, Susanna, RobyPizza

  

Le voci di un giro in Corsica si rincorrevano da un po’ ma solo ad una settimana dalla partenza sono diventate una certezza, finalmente la decisione partenza il Venerdì sera 21 e ritorno il 25 Porti Savona e Bastia.

GG avvisa la Moby il 25 aprile ha un traghetto molto conveniente su Genova ma nessuno lo segue, chissà cosa pensa di questi spendaccioni.

Ma i cambiamenti non mancano noi decidiamo di tornare il 26 ed Alessandra ci allieterà della sua presenza, Ponteri la sera prima della partenza si unisce al gruppo, trovando accoglienza nella Matrixmobile di GG, terza sorpresona la scontatissima prenotazione di GG su una Nave della Moby arriverà a Livorno e non a Genova.

Il giorno della partenza tutti di corsa verso il porto, noi sbagliamo uscita dell’autostrada, Gabriele perde la canoa in autostrada ed il recupero è peggio di un passaggio di VI++, GG e co.  Sono in ritardassimo ma non importa ci imbarchiamo, incontriamo il gruppo di Balducci anche loro già pensano alle discese dei giorni seguenti.

Le notizie riportano acqua nel sud della Corsica e ci dirigiamo verso la Valle dell’Orbo.

Paolo Orbu superiore

Lasciata la zona di Bastia e la costa ci inerpichiamo verso Ghisoni la strada stretta e serpeggiante costeggia il fiume ingolato, belle rocce granitiche danno l’impressione di grossi mattoncini lego appoggiati l’uno sull’altro e adagiati in un’acqua di smeraldo liquido.

La vera emozione è il Missile un veloce scivolo che termina in un lago a monte del Défilé des Strette, il problema è rappresentato da una grossa nicchia sifone sulla dx che mette in tensione chi affronta il passaggio.  il buco incriminato ha fatto sparire diverse canoe negli ultimi anni senza mai più renderle....

All' imbocco del Missile

 

Solo in sei affrontano con perizia e coraggio il passaggio, Gabriele, Marcello, Susanna, Battista, Alessandro e Swarz, nessun problema solo una grande emozione per tutti ed il rammarico per alcuni di non aver affrontato il salto.

La sera alla luce del falò ci accampiamo vicino al fiume lo sciabordio dell’acqua culla i nostri sonni.

 

L’indomani dopo un’allegra colazione ci dirigiamo verso Solenzara e lì imbocchiamo la tortuosa strada verso il Col de Bavella  immersi nel verde dei boschi raggiungiamo l’imbarco del Codi uno dei fiumi più “divertenti”un susseguirsi di  scivoli salti e toboga   per i temerari canoisti delle acqua corse,

Marcello e Matteo su uno degli innumerevoli salti del Codi

 

 l’ultima rapida è la famosa WinnieToe  lunga manovriera ed insidiosa immette nella Rizzanese, e per chi la percorre la soddisfazione di aver passato una delle rapide più famose al mondo, all’ombra di una roccia antropomorfa.

 

Matteo Gaina sulla famosa Winnietoe nella Rizzanese alta

 

I meno temerari di noi decidono per una rilassante Rizzanese Bassa, tratto tranquillo nel fitto del bosco, la vera nota dolente è l’acqua maleodorante.

Il ritrovo la sera nel campo base per la notte, un campo di calcio nelle vicinanze di Quenza, sotto un cielo limpido e stellato i racconti del fiume si sovrappongono e ci accompagnano nel riposo, nostro malgrado scopriremo solo in piena notte che lo spiazzo da noi scelto viene usato per le prove di tenuta di strada dei ragazzi locali.

 

 

Un sole già tiepido ci sveglia di buon mattino e ci prepariamo a raggiungere Chisa ed il Travo uno dei fiumi più belli d’europa, acqua cristallina che scorre in una profonda gola, roccia unita e grandi massi scivolosi che cambia nuances passando dal grigio pallido al beige, passaggi insidiosi, toboga  e rapide veloci immettono in una serie di scivoli che culminano nell’anfiteatro delle cascate di Slegel uno spettacolo inimmaginabile la forza della natura ha creato queste cascate ed il suono dell’acqua che frange negli specchi sottostanti ripaga della fatica per arrivare sin li e soprattutto sino alla sbarco.

I salti sleghel sul Travo

In coppia sul secondo salto del Travo

Poco dopo il fiume si tranquillizza ma raggiungere lo sbarco è ancora faticoso, le rapide sono sporche e sassose, la fatica si fa sentire e l’emozione dei salti ormai affrontati fa sperare in una termine che pare non giungere mai.

Alessandra su uno degli scivoli del Travo

 

Massimo su un salto del Codi

Codi Matteo

il Mitico gruppo

Alessandro Orbu

Andrea Orbu

Orbu daniele

Marcello Codi

Paolo Travo

Battista Travo

Travo

Travco

Travo

Susy Ale e Betta sotto i salti del Travo

Orbu

Orbu

Marcello Codi

Alessandro Travo

Alessandra Travo

Alessandra Travo

Betta Travo

Betta Travo

Daniele Travo

Paolo Travo

Marcello orbo

Susy Missile Orbo

Travo

Gabriele Orbo

Gabriele Travo

Gabriele Travo

 

 

Ci dirigiamo verso il mare per il meritato riposo la risacca ci fa da sottofondo e con tristezza pensiamo alla fine della vacanza che si avvicina, ma c’è tempo di percorrere un tratto delle gole del Tavignano i passaggi sono tranquilli le rapide lasciano il posto a lunghi tratti tranquilli l’acqua è bellissima verde, le rocce sono scure e tiepide ed in alcuni punti piccoli rivoli d’acqua formano cascatelle e scivoli di muschio intorno al fiume, le gole sono strette tortuose e scenografiche, una discesa rilassante per chi è in partenza.

Gli uomini che rimangono decidono di discendere anche il tratto medio del Vecchio, fiume dalla bella acqua trasparente ma impegnativo parecchi i sifoni,le nicchie e passaggi sporchi durante tutta la discesa.

Allo sbarco una veloce ricognizione sulla Restonica ed il pensiero di allungare la vacanza…

Il mattino dopo raggiungiamo nuovamente Bastia ed il traghetto, già ci mancano i fiumi, le foreste il verde ma il mare ci riserva una sorpresa un branco di delfini salutano il nostro ritorno a casa con salti e capriole.

 

 

 

Fiumi discesi : Travo , Codi , Vecchio Medio, Orbo, Tavignano, Rizzanese 

 

 

FIUMI DISCESI descrizioni :

 ORBO

TRATTO ALTO

Imbarco: Località Cavo – Percorre la D344 in direzione Ghisoni, svoltare sulla D69 in direzione Sartene ed alla deviazione per Cavo prendere la strada che diviene poi uno sterrato sino al fiume.

Una parte della strada pare sia proprietà privata è quindi impossibile lasciare qualsiasi auto parcheggiata all’imbarco.

Sbarco: Dopo la Rapida del Missile – o alla passerella appena a monte prendere il ripido sentiero che conduce sulla D344.

Km circa 5

Tempo Previsto : circa 3/4h

Grado : 4/5  un impraticabile prima del passaggio del Missile

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TRATTO MEDIO

Defile de Strette

Imbarco: Sulla D344 a circa un chilometro a valle dello sbarco del tratto alto in prossimità di un ponte di sasso diroccato.

Sbarco: Al ponte di Sampolo alto ponte in pietra poco visibile dalla strada, percorrendo dall’imbarco all’incirca 5Km prendere la strada a dx che conduce a Sampolo il ponte è immediatamente visibile

Km circa 5

Tempo Previsto circa 3 h

Grado 4

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CODI

Imbarco: Ponte sulla D420 tra Sorbollano e Quenza (l’imbarco è su una strada di passaggio e non vi è molto posto per lasciare le auto)

Sbarco: Sulla D20 tra Sorbollano e Zoza.

Dall’imbarco percorrere la D420 sino a Sorbollano lì imboccare la D20 in direzione Zoza, a circa 5km dall’imbarco sulla Sx incontrerete un piccolo spiazzo con un cartello che indica  Rizzanese, vi è un sentiero con un cancello sempre aperto percorretelo per circa 500mt è impossibile proseguire oltre con le auto. (le macchine possono essere lasciate sia nella “piazzola” sulla strada in concomitanza del cartello Rizzanese sia sul sentiero che scende al fiume)

Lo sbarco è in coincidenza con la rapida di Winnetou nella Rizzanese.

Km circa 5

Tempo previsto circa 5/6h

Grado: 5/6 fiume molto particolare non vi sono rapide ma solo salti, toboga,


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RIZZANESE

TRATTO BASSO

Imbarco : Non facile da individuare è su un sentiero pedonale sulla D69 al termine del tratto medio individuabile grazie alla presenza di stalle e orti che fendono il bosco.

Il fiume non è individuabile dalla strada ma con una passeggiata di circa 10 minuti si raggiunge lo stesso.

Sbarco: Al ponte di Acoravo … che dalla D268 immette sulla D19 e D69

Km 8 circa

Tempo previsto circa 2 h

Grado 3


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TRAVO

Imbarco: al ponte di Chisa sulla D645, non vi sono grosse possibilità per lasciare le auto, in particolare nei giorni di rilascio dell’acqua Lunedì e Venerdì, per la quantità di canoisti che si imbarcano in quei giorni, dovrebbe essere un terreno di proprietà privata anche se i proprietari paiono abituati ai canoisti.

Sbarco: lo sbarco è al ponte sempre sulla D645 in concomitanza del quale la strada supera il travo sulla dx salendo all’imbarco, li vi è uno spiazzo abbastanza grande per lasciare le auto.

Km circa 5

Tempo previsto circa 5 h

Grado 4/5 vi è un’impraticabile dopo i salti Slegel il trasbordo è lungo attenzione alle rocce diventano scivolose, l’imbarco è alla fine dell’impraticabile con imbarco svizzero.

Da lì allo sbarco è un susseguirsi di rapide sporche e manovriere.

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TAVIGNANO

LE GOLE

Imbarco : sulla N200 in direzione di Corte individuabile grazie alla presenza di un campeggio con un paio di canoe sempre ben visibili, il proprietario è disponibile a far transitare i canoisti sino all’imbarco.

Dopo circa 500 mt vi è uno sbarramento da trasbordare sulla destra utilizzando la scala per la risalita dei pesci.

Sbarco: Al ponte di Fago sulla N200

Km circa 10

Tempo previsto circa 2 h

Grado 3

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VECCHIO

TRATTO MEDIO

Imbarco: da Corte percorre la N193 superare Venaco e arrivate sino ad un Ponte in Ferro molto alto visibile dalla strada, prendere la strada “panoramica” che scende sotto al ponte, è usata anche dai pullman turistici, nelle vicinanze di uno dei piloni vi è una scala che facilita l’accesso al fiume (vi sono dei piccoli spiazzi lungo la strada secondaria per lasciare le macchine in concomitanza dei punti “panoramici” )

Sbarco: Ritornare verso Venaco e prendere la D143 in direzione Aleria dopo circa 5Km prendere la D43 lo sbarco è al primo ponte sulla dx. nelle vicinanze di Noceta

Km circa 8

Tempo previsto circa 4h

Grado 4/5 molti i sifoni le nicche e i passaggi sporchi e manovrieri

Qui sotto le mappe dei fiumi discesi :

Codi

Orbo

Rizzanese

Tavignano

Travo

Vecchio

 

 

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