Aquathlon 2005

Testo Marcello Parmigiani Foto Roberto Colombo www.progettidea.it/photo

Team Turbigo al Teva : vi raccontiamo come ci è andata.

Venerdì 05 ricevo un'inaspettata telefonata da Salvato. Mi invita a partecipare alla Teva in squadra con Andrea e Marco. Non ci penso un secondo e rispondo certamente si. Felicità alle stelle e solo un pensiero "Caaavolo ma  la gara è venerdì prossimo!

Giovedì sera ci presentiamo al briefing per le iscrizioni, gli stranieri sono già tutti li da qualche giorno, riconosco e chiacchiero subito con Raphaël Thiebaut che ho incontrato sul Veneon  da poco tornato dalla Patagonia, mi faccio raccontare dell’ avventura sul rio Bravo e  del rio Backer (prima o poi ci dobbiamo andare  !!) oltre a lui molti big del kayak internazionale e naturalmente i mitici italiani invitati, Basto Cipster e la Pami unica donna italiana all’altezza di una gara simile.

Pamina

 Venerdi mattina tutto il circo Teva si installa allo sbarco del Egua prima tappa del circuito di gare, partenza puntuali alle 11 le squadre sono 22  il livello dell’ acqua non è ottimale ma si scende bene la tecnica è evitare l’incastro e scegliere la via più pulita. Partiamo veloci Marco fa la linea Andrea in mezzo io chiudo tutto fila liscio , nel salto centrale troviamo una squadra sulla riva sapremo poi, che ha dovuto ritirarsi perché nel salto uno dei componenti si è rotto il piede per aver sbagliato la linea . Nel penultimo passaggio prima dell’arrivo doppiamo la squadra tedesca Marco si scontra nell’ imbuto con uno degli avversari e perde tempo finendo in morta io e Andre passiamo sopra tutti e arriviamo all’arrivo gasatissimi aspettiamo qualche secondo e anche marco arriva e chiude il  nostro tempo totale in 10.35 min !!

Passiamo poi alla gara singola , ci dividiamo in due squadre da 30 persone una farà sicura all’altra e viceversa, io parto nella seconda, ho in memoria quasi ogni sasso e con due incastri che mi rallentano arrivo in 10.10 minuti !! anche Andrea e Marco si piazzano bene subito dopo. Sabato trasferta sul sorba il livello per il gronda è scarso quindi si decide per una sprint di meno di 2 minuti anaerobici per circa 300mt sugli spettacolari salti di Rassa .

Al termine della sprint si parte con lo slalom stesso percorso con 8 “porte”“ da toccare senza sbagliare. Io e marco e una ventina di altri atleti riusciamo anche a farci squalificare per non aver toccato correttamente i numeri …che co...Furbi. Andrea invece è ventisettesimo .

Sento ancora la voce di  Arndt Schaeftlein che ci urla…  disqualified !!!!!!!!!!!!!!

Sabato sera grande festa nella discoteca di Piode, scopriremo sarà la prova più dura che miete molte vittime perché la domenica mattina solo 40 atleti si presentano alla Boater Cross .

Andreino nella Cross

Qui si parte a gruppi di quattro in linea,  con l’unica regola che vieta di bloccare l’avversario con le mani lo scopo è di arrivare primi in fondo.

Nella mia prima batteria mi ritrovo col norvegese più agguerrito del Teva e un Argentino che per tutta la gara mi prende a pagaiate in faccia riesco a spuntarla bene alla partenza sono davanti e li ho alle spalle fino a toccare l’arrivo . Me la cavo con un labbro spaccato un lobo dell’ orecchio blu e un taglio sulla mano. Nei quarti di finale mi ritrovo a competere con David Arnaud che si classificherà terzo  e altri molto decisi, gli sto a fianco fino alla fine ma poi nell’ultimo passaggio eskimo e perdo tempo. Andrea invece passa i quarti egregiamente.

Che dire, tre giorni davvero intensi di gare, una fantastica compagnia e di nuove conoscenze, un organizzazione grazie a Checco e Arnd impeccabile. 

 

Andreino Cross

Dragon Marco

Bastiano

Cipster Mikele

Pamina

Marcello

Dragon Marco Merini

Marco

Andrea

Marcello Cross

Il team Italia 2

Andrea

Marcello salto finale

Marian la fidanzata di Andreino (lei non lo sa ancora)

 

Classifiche complete su :

www.playboatingitalia.com

 

Foto shock

Qui prima dell' impatto sul primo salto con una delle donne rimasta nel buco (photo Paolo Santonè)

Hai hai hai

 

 

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